I funerali di Paolo Borsellino

10 mila persone omaggiano il magistrato palermitano

Funerali di Paolo Borsellino

Funerali di Paolo Borsellino a Palermo

Il 24 luglio 1992, nella chiesa di Santa Maria Luisa di Marillac, si svolgono i funerali in forma privata di Paolo Borsellino. I familiari rifiutano il rito di Stato, alla cerimonia funebre non è gradita la presenza dei politici e la vedova del magistrato accusa l’esecutivo di non aver saputo proteggere il marito. L’omaggio arriva dalla gente comune, sono circa 10 mila le persone che si stringono attorno al feretro del magistrato palermitano. L’orazione funebre la pronuncia Antonino Caponnetto, il vecchio giudice a capo dell’ufficio di Falcone e Borsellino: «Caro Paolo, la lotta che hai sostenuto dovrà diventare e diventerà la lotta di ciascuno di noi». Ad ogni modo c’è una piccola rappresentanza delle istituzioni, tra i banchi il presidente Scalfaro, Francesco Cossiga, Gianfranco FiniClaudio Martelli. Già nella giornata precedente, durante le esequie dei cinque agenti di scorta nella Cattedrale di Palermo, la polizia è costretta a intervenire all’arrivo dei rappresentanti dello stato (compreso il neo Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro). La folla è inferocita e inizia a gridare “Fuori la mafia dallo stato”.

Borsellino riposa nel Cimitero di Santa Maria di Gesù a Palermo.

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