Un episodio poco noto ma che molto racconta della capacità di Cosa Nostra di reagire anche ai colpi più duri. Come la cattura dopo decenni di leggendaria latitanza di Bernardo Provenzano, catturato l’11 aprile del 2006 in un casolare nelle campagne di Corleone. Quello stesso giorno il boss fu trasferito nel carcere di massima sicurezza di Terni ma dopo pochi giorni comparve sulla stampa una notizia – rivelatasi poi palesemente infondata – secondo la quale Provenzano sarebbe stato apostrofato dal figlio di Totò Riina con parole inaudite: “Questo sbirro qui l’hanno portato?”. La vicenda è stata ricostruita nel novembre del 2010 in questa inchiesta di Angelo Saso per Rainews24