
Ore 3.36
Terremoto in Centro Italia:

24 AGOSTO ORE 3.36. Una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 scuote violentemente il centro Italia. Colpisce il Reatino, il Perugino e l’Ascolano in un tragico replay dell’Aquila 2009 e dell’Umbria nel 1997. Il sisma colpisce casa per casa, dalle cantine alle camere da letto, ai sottotetti. E vince. In 142 secondi di terrore, i centri storici di Amatrice, di Accumoli, di Pescara del Tronto e di Arquata non esistono più. Si parla da subito di decine di morti (298 sarà il numero definitivo, oltre 4.600 gli sfollati). Amatrice rimane tagliata in due da una collina di sassi, mattoni, tegole, mobili e vestiti, che una volta erano banche, case, negozi, chiese. Pescara del Tronto è un paese spettrale: enormi crepe segnano l’asfalto. Ovunque i segni della distruzione, con i detriti delle case sbriciolate mescolati a carcasse d’auto, vetri, brandelli di vite perdute. Stesso disperato pianto nelle frazioni verso Ascoli Piceno, cuore nevralgico del sisma che ha colpito, come all’Aquila, nel cuore della notte.
Un video registrato dalle telecamere di un supermercato di Amatrice restituisce tutta la drammaticità di quei secondi, seguiti a meno di un’ora di distanza, alle 4.32, da una seconda scossa poco meno forte.