Il 29 agosto, il premier Matteo Renzi spiega i contenuti di Casa Italia. In primo piano i provvedimenti anti-sismici, ma anche bonifiche, dissesto idrogeologico, risparmio energetico, dighe, periferie, scuole, impianti sportivi. Un progetto a lungo termine, concepito dall’architetto Renzo Piano, che per la ricostruzione parla di “cantieri leggeri che non implicano l’allontanamento degli abitanti”. Arriva il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, che annuncia l’arrivo di casette affinché gli sfollati lascino presto le tendopoli. “Qualità abitativa non emergenziale”. E promette: l’identità dei luoghi colpiti sarà preservata.
Casa Italia, un progetto che riguarda tutto il Paese
Matteo Renzi: “Riuscire a prevedere, ad anticipare anziché rincorre, non è solo un progetto anti-sismico ed è un progetto che può essere fatto tutti insieme a condizione di avere a cuore il futuro della nostra famiglia italiana”.
Le casette per gli sfollati
Vasco Errani: “Chiudere al più presto le tendopoli”. “Stiamo costruendo puntualmente in base alle esigenze delle persone, anche la fase transitoria verrà realizzata sul territorio”, ha aggiunto il commissario alla ricostruzione.
La ricetta di Renzo Piano
“Cantieri leggeri e rispetto di storia e tradizione, bisogna ricostruire senza allontanare la gente. C’è un rapporto forte tra la casa e la gente. Qualcuno ha scritto: ‘Se cerchi l’uomo trovi sempre una casa’. Un contributo maggiore posso darlo sulla prevenzione. Il nostro paese è fragile dal punto di vista sismico”. L’architetto intervistato dal direttore di Rainews24 Antonio Di Bella
Ad Amatrice riapre la scuola
I tecnici trentini hanno lavorato inconsapevolmente sull’effetto spaesamento, con le staccionate appena piallate e la scritta “Trentino” scolpita nel legno. All’interno delle staccionate, 12 moduli da 35 metri quadri ciascuno di colore alternato: bianco, giallo, rosso e blu. Ognuno ospita una classe diversa, dalla materna alle tre classi medie. È il primo passo verso la normalità.